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Come per Joseph Beuys (Krefeld, 1921-Düsseldorf, 1986) così per Salvatore Scarpitta (New York, 1919-2007) determinante nella loro ricerca artistica è stata la loro biografia, soprattutto l'esperienza della seconda guerra mondiale che li ha visti drammaticamente coinvolti, anche se su fronti e schieramenti opposti. Entrambi artisti energetici e multidisciplinari, hanno amalgamato l'arte con la vita nel tentativo di cambiare la società e cercando di andare, attraverso l'ispirazione artistica, oltre la materialità in un mondo ricco di elevati valori spirituali. Il volume, con un saggio di Luigi Sansone, approfondisce l'opera dei due artisti mettendola in relazione l'uno con l'altro, e offrendo così interessanti spunti di riflessione su due protagonisti del Novecento. Completano il volume apparati biografici.
